Valmaggiore


Il Roero DOCG è la massima espressione del Nebbiolo coltivato sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Denominazione di origine controllata e garantita, riconosciuta dal 2004, che si fa terreno come astro nascente anno dopo anno tra le due massime incarnazioni di Nebbiolo della zona vinicola del sud Piemonte: il Barolo ed il Barbaresco.
Questo Roero Riserva porta con sé il nome della menzione geografica aggiuntiva (MeGA) di Valmaggiore del comune di Vezza d’Alba, probabilmente il cru della sinistra Tanaro più famoso, storicamente, proprio per la coltivazione di questo nobile vitigno.

Roero Riserva, com'è?

La vendemmia dei grappoli destinati a dar vita all’etichetta del nostro Roero Riserva Valmaggiore avviene verso la fine di ottobre, quando ormai l’acino è all’apice della sua concentrazione di zuccheri e sostanze organiche. Il vino in fermentazione viene fatto macerare a contatto con le bucce per due settimane, con frequenti rimontaggi. Dopo la svinatura il vino riposa ancora per qualche mese in vasca d’acciaio prima di essere spostato in fusti di rovere di Slavonia da 2000 litri. Il periodo di affinamento in legno è di 30 mesi. Questo periodo eleva e sviluppa le qualità di questo nebbiolo dal colore rosso rubino intenso con riflessi lievemente aranciati. Il profumo è squisitamente fragrante ed intenso sia al naso che al palato. Avvertiamo prima di tutto viola, fiori appassiti e frutta matura. Sentori di spezie, frutta secca, caffè, tabacco e cuoio completano questo complesso quadro olfattivo, cui occorre aggiungere parvenze facilmente evidenti di radici, terra e funghi che caratterizzano il territorio di produzione. In bocca è asciutto e deciso, giustamente tannico e di buon corpo. Persistente.

 

SCHEDA

Valmaggiore Roero DOCG Riserva

Disciplinare di Produzione: D.M. 18 luglio 2018.
Varietà di uva: 100% Nebbiolo
Vigneto: Vezza d’Alba, vigna Valtassera (menzione geografica Valmaggiore)
Tipo di terreno: in prevalenza sabbioso
Periodo di raccolta: ottobre
Vinificazione: macerazione pellicolare di circa 20 giorni con frequenti rimontaggi; fermentazione in vasca d’acciaio
Maturazione: 30 mesi in botte grande di rovere di Slavonia e riposo in bottiglia per circa 6 mesi
Colore: rosso granato intenso
Profumo: frutti rossi, confettura e spezie. Intenso ed elegante
Sapore: Sentori di marmellata e spezie prevalgono fin da subito e sono ben bilanciati dalla freschezza verticale del vino. Il finale è lungo, persistente con tannini delicati
Abbinamenti: Versatile negli abbinamenti, si sposa bene con primi piatti della tradizione piemontese, fonduta e piatti a base di tartufo. Ideale anche con arrosti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati


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A proposito del Valmaggiore


Ne prevediamo un'evoluzione positiva nel tempo, laddove si avesse la pazienza di attendere ancora un paio d’anni prima di aprire un’altra bottiglia. Abbinamenti ideali con carni arrostite, spiedo, griglia e cacciagione in genere. Oltre che formaggi di media stagionatura.